Bilance da cucina, bilance digitali ed elettroniche per cibo e alimenti
E’ quasi impossibile immaginare una cucina sprovvista di una bilancia da cucina, digitale o analogica che sia, e il motivo è semplice: in alcuni casi andare a occhio con le quantità degli ingredienti, soprattutto per quanto riguarda la pasticceria, può compromettere in maniera irrimediabile la buona riuscita del piatto che stiamo preparando.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di offrirvi una panoramica completa sulle diverse tipologie di bilance da cucina per cibo e alimenti, per permettere una scelta consapevole in base alle proprie esigenze culinarie quotidiane.
Un po’ di storia della bilancia
Quella della bilancia è una lunga storia: è infatti uno degli strumenti più antichi usati dall’uomo. Una delle testimonianza più antiche, infatti, risale agli antichi Egizi, oltre 5.000 anni fa: il dio Anubi è spesso rappresentato mentre pesa l’anima dei defunti, mettendo una piuma sull’altro piatto della bilancia; in questo modo decideva se consentire o negare l’ingresso dei defunti nell’oltretomba.
Anche i Greci, come ci testimonia l’Iliade, conoscevano questo strumento a due piatti (da cui il nome “bilancia”), mentre i Babilonesi introdussero l’innovazione di paragonare il peso dell’oggetto da pesare a quello di una serie di pietre standard foggiate e levigate.
Tra gli antichi Romani si usava invece la stadera, formata da un braccio con un peso scorrevole, alla cui estremità si trovava un piatto su cui veniva posto l’oggetto da pesare.
Questi strumenti di pesatura hanno quindi accompagnato la storia della civiltà e, innovazione dopo innovazione, si è infine giunti alle moderne bilance da cucina digitali.
Perchè usare una bilancia da cucina?
Facciamo un passo indietro: molti di voi non riterranno indispensabile l’uso di una bilancia da cucina, ma siamo sicuri che, dopo aver visto alcune buone ragioni per utilizzarla, cambieranno idea.
Quasi nessuno utilizza la bilancia per preparare i propri cavalli di battaglia, i piatti che ormai possono cucinare praticamente ad occhi chiusi; ma se viene voglia di sperimentare una ricetta nuova? E’ possibile regolarsi ad occhio con le quantità? Forse sì, ma il risultato ovviamente non è garantito: meglio affidarsi ad una bilancia da cucina per stupire i propri ospiti con un piatto perfettamente… bilanciato (è proprio il caso di dirlo)!
Uno dei motivi più ovvi, ma non scontati, poi, è nella maggiore accuratezza di una pesata sulla bilancia rispetto a metodi di misurazione alternativi per pesare senza bilancia gli alimenti, come ad esempio la tazza, una “unità di misura” usata in alcune ricette e che può andare dai 100 ai 200 grammi. Una bella approssimazione, insomma, che non dà tante garanzie di un corretto dosaggio degli ingredienti di una preparazione culinaria, soprattutto se stiamo parlando di pasticceria.
In più usare una bilancia da cucina consente anche di abbattere gli sprechi alimentari, consentendo di stimare con precisione quale quantità di ingredienti serve per servire un pasto ad un determinato numero di persone. Secondo una ricerca della FAO, infatti, addirittura un terzo del cibo prodotto per consumo umano viene buttato. Oltre a non essere etico, è anche uno spreco di denaro, e lo sa bene chi lavora nel settore alimentare.
Chi segue una dieta, poi, ha l’esigenza di pesare ciò che mangia, in modo da poter fare un calcolo preciso delle calorie che assume. Anche in questo caso l’importanza di una buona bilancia pesa alimenti è fondamentale.
Come scegliere la bilancia da cucina
Di modelli e tipologie ce ne sono davvero tantissimi, che differiscono per marca, tipologia, design, caratteristiche e prezzo. Come orientarsi nella scelta della bilancia da cucina giusta per le proprie esigenze? Vediamo quindi quali sono le migliori bilance da cucina sul mercato, come individuare le caratteristiche che ci saranno utili e quali sono i parametri da non sottovalutare per non rischiare di pentirsi dell’acquisto fatto.
Le tipologie di bilancia da cucina
Le macro categorie in cui si possono suddividere le bilance da cucina di uso più comune sono due e si basano sul loro funzionamento: si distingue infatti tra bilance digitali e bilance analogiche (dette anche meccaniche). Ci sono poi alcune tipologie di bilance da cucina meno conosciute, adatte ad usi e ad esigenze particolari: si tratta delle bilance a cucchiaio e delle bilance da parete. Ma non mancheremo di parlare nemmeno delle bilance vintage, un vero must have per i nostalgici del passato!
Le caratteristiche di una bilancia da cucina digitale
Al giorno d’oggi le bilance digitali sono quelle che vanno per la maggiore per diversi motivi. A grandi linee possiamo dire che tutti i modelli di bilancia digitale sono accomunati dal funzionamento automatico, da un’alimentazione a batteria e da un display su cui è possibile vedere il peso dell’alimento.
Il peso di ciò che posiamo sul piatto di una bilancia digitale viene determinato dalla presenza di sensori posizionati sul piatto stesso, che possono essere più o meno precisi a seconda del modello che abbiamo scelto.
I vantaggi di una bilancia pesa alimenti digitale
Il principale vantaggio di una buona bilancia da cucina elettronica è la sua precisione, che le consente di misurare al meglio anche piccole quantità di cibo: parliamo anche di solo pochi grammi. Quasi sempre è presente la funzione tara, che consente di pesare gli alimenti escludendo il peso del contenitore in maniera semplice ed automatica e di pesare più alimenti uno di seguito all’altro nello stesso contenitore. Comodo, vero?
In più, quasi sempre la bilance digitali sono più compatte e meno ingombranti rispetto a quelle analogiche, per non parlare dei modelli ultra – piatti che hanno un ingombro davvero minimo. Il loro design minimal, infine, consente una pulizia più semplice e veloce.
Le caratteristiche di una bilancia da cucina analogica o meccanica
Si tratta delle “classiche” bilance da cucina: hanno un funzionamento meccanico e indicano il peso dell’alimento tramite un ago che si sposta lungo un quadrante numerato grazie all’azione di una serie di ingranaggi posti all’interno dell’apparecchio. E’ possibile impostare la tara manualmente, cosa che spesso causa qualche problema.
In generale si tratta di bilance più ingombranti, anche se dal design generalmente più accattivante; il loro svantaggio più grande è costituito dalla poca precisione e a volte dalla lettura difficoltosa del quadrante numerato, soprattutto per quanto riguarda i valori intermedi; di contro, uno dei vantaggi della bilancia da cucina analogica è costituito dal fatto di non necessitare di batterie per poter funzionare.
Bilancia digitale o analogica, quindi?
La scelta, come sempre, è personale e deve tenere in conto tanti elementi. Non siete cuochi provetti, che hanno la necessità di pesare gli ingredienti al grammo, e vi piace sfoggiare un bell’oggetto sul bancone della vostra cucina? Probabilmente una bilancia da cucina analogica può fare al caso vostro, anche in funzione del fatto che non ha bisogno di batterie per funzionare e che è generalmente più robusta.
La precisione è tutto e, in più, avete poco spazio? La vostra scelta quasi sicuramente dovrebbe ricadere su una bilancia da cucina elettronica.
Bilancia da cucina vintage
Abbiamo buone notizie per gli appassionati di cucina più nostalgici, che potranno cucinare con l’aiuto di una bilancia da cucina vintage. Di solito hanno un funzionamento meccanico e forme abbondanti di chiara ispirazione retrò, che si distinguono nettamente dalle bilance più moderne e dal design minimalista. Sono indicate per chi vuole introdurre un tocco di originalità nella sua cucina, certo, spesso a discapito di un po’ di precisione.
Cucchiaio bilancia
Quanti di voi ne hanno già sentito parlare? Di sicuro non molti, ma in realtà si tratta di un accessorio da cucina molto comodo e parecchi di voi lo andranno certamente a comprare, ora che lo hanno scoperto! L’aspetto di questa tipologia di bilancia pesa alimenti è simile a quello di un cucchiaio da cucina e serve per effettuare con la massima precisione pesate di pochi grammi, ad esempio per stabilire la quantità necessario di lievito, di sale o di qualche spezia.
Tra i suoi vantaggi c’è anche quello di essere un oggetto davvero compatto, al punto da poter essere riposto comodamente nel cassetto delle posate. Ovviamente non può essere utilizzato per pesare grandi quantità di cibo.
Bilancia da cucina a parete
Anche in questo caso stiamo parlando di una tipologia di bilancia per alimenti digitale che viene incontro ad esigenze ben precise, in questo caso quelle di persone che hanno davvero poco spazio in cucina e che quindi lo devono ottimizzare al massimo.
Il vantaggio principale di una bilancia da cucina a parete, infatti, è appunto quello di poter essere fissata ad un muro tramite dei tasselli: in questo modo l’utensile sarà sempre a portata di mano e avrà un ingombro minimo, dato che quando non serve può anche essere ripiegato su se stesso.
Bilance da cucina professionali
La bilancia è uno strumento di uso quotidiano in molti settori del commercio, dell’industria e della logistica, uno strumento che permette di dare il miglior servizio ai propri clienti. Rimanendo nell’ambito delle bilance professionali destinate ad un uso alimentare, oltre alla classica bilancia da cucina (ovviamente con una maggiore precisione e una maggiore portata rispetto a quelle di uso domestico), ne possiamo distinguere alcune altre tipologie particolari.
- Bilance da banco: si tratta di strumenti compatti e dalla precisione estrema, utilizzate nel settore alimentare per le esigenze, ad esempio, di panetterie, supermercati e macellerie, ma anche in magazzini e nell’ambito di alcune attività commerciali. Possono essere provviste anche di stampante per l’emissione di scontrini, cosa che le rende idonee ad essere utilizzate per vendere alimenti a peso. Le più tecnologiche permettono anche di interfacciarsi direttamente con pc o strumenti gestionali. Sono di solito costruite con materiali robusti e hanno piatti in acciaio inox lavabile e una portata fino ai 65 kg.
- Bilance professionali per la pasticceria: la bilancia, si sa, è uno strumento indispensabile in ogni pasticceria che si rispetti; come è noto, infatti, basta un errore anche di pochi grammi nella pesata di un solo ingrediente per compromettere irrimediabilmente l’intero risultato finale. Ma come deve essere una bilancia professionale per pasticceria? Innanzitutto la loro precisione deve essere massima: di norma il grammo è un’unità di misura ritenuta accettabile, ma si possono scegliere anche bilance con risoluzione inferiore, come 0.5, 0.2 o addirittura 0.1 grammi. Le migliori, poi, devono poter essere utilizzate sia per pesare gli ingredienti in laboratorio sia per pesare e vendere il prodotto finito al pubblico. Spesso i grandi laboratori hanno la necessità di avere bilance di grandi dimensioni, in grado di pesare quantità importanti di ingredienti; a questa caratteristica si deve abbinare un piano per pesare gli alimenti di dimensioni adeguate.
Le principali caratteristiche delle bilance da cucina
La gamma di opzioni tra cui scegliere è quindi vasta, anzi, vastissima: ci possono infatti essere diverse funzioni aggiuntive che influiscono sulla funzionalità dell’oggetto che abbiamo scelto oltre che, ovviamente, sul suo prezzo. Vediamo meglio quali sono i parametri e i fattori che dovrebbero aiutarci nella scelta del nostro fido (e precisissimo) aiutante in cucina. Vi anticipiamo che le caratteristiche da tenere d’occhio sono la precisione e la sensibilità nel pesare gli alimenti, la facilità d’uso, la portata della bilancia, la possibilità di accedere facilmente alla funzione tara e il poter pulire facilmente e velocemente l’apparecchio.
Portata massima della bilancia da cucina
Questo valore rappresenta la capacità massima che una bilancia da cucina riesce a pesare; è una caratteristica molto importante da considerare quando si valuta l’acquisto di una bilancia pesa alimenti, soprattutto se l’acquisto viene fatto per rispondere alle esigenze di una famiglia numerosa che ha bisogno di pesare ogni volta una grande quantità di alimenti.
Per le bilance da cucina una buona portata massima è compresa tra i 3 e i 5 chili ma, come abbiamo già detto, questo valore potrebbe non essere sufficiente per una famiglia molto numerosa.
Non è importante solo la portata massima, ma è da tenere in considerazione anche la portata minima, cioè la quantità minima di alimenti che sono in grado di pesare con precisione.
Le bilance digitali rappresentano quindi la scelta migliore per gli appassionati di pasticceria, per esempio, che si trovano spesso a dover dosare pochi grammi di determinati ingredienti.
Un parametro importante: la precisione
Come è facile intuire, si tratta di un parametro fondamentale da considerare quando si valuta l’acquisto di una bilancia da cucina, un parametro che si riferisce alla precisione della misurazione e al grado di approssimazione dei valori. In genere le bilance da cucina digitali risultano più precise di quelle analogiche, ma questo non è sempre vero: alcune bilance meccaniche risultano molto, molto precise. Questo dipende dal tipo di meccanismo della bilancia, che permette di rilevare anche minime variazioni di peso.
Se si ha la necessità di pesare pochi grammi di ingredienti, bisognerà quindi scegliere una bilancia con precisione al grammo, cioè con la capacità di rilevare la differenza anche di un solo grammo di peso, ma per pesate così piccole una bilancia in grado di misurare anche un decimo di grammo sarà probabilmente ancora più indicata. Ci sono infatti bilance da cucina ancora più precise, con risoluzione inferiore pari addirittura a 0.5, 0.2 o persino 0.1 grammi.
La funzione tara nelle bilance per alimenti
E’ una funzione molto comoda, che permette di sottrarre il peso del contenitore nel quale sono posti gli alimenti che si vanno a pesare. E’ quindi una funzione che permette di velocizzare l’operazione di pesatura di tutti gli ingredienti necessari per la preparazione di un piatto e al tempo stesso di ottenere misurazioni più precise. Ma non solo: consente anche di pesare più alimenti in sequenza nello stesso contenitore. Come? Facciamo un esempio: mettete il recipiente in cui verserete gli alimenti sul piatto della bilancia e premete il tasto “tara” (o intervenite manualmente nel caso di una bilancia analogica); il valore che leggerete sul display a questo punto sarà 0. Potete quindi pesare il primo ingrediente, poi premere nuovamente il tasto “tara” per azzerare il suo peso, ovviamente senza rimuovere nulla dal piatto della bilancia, per poi aggiungere il secondo ingrediente al primo, e così via fino a che non si saranno pesati tutti gli ingredienti necessari alla preparazione. E’ molto comodo, a patto che questa funzione sia facilmente azionabile sulla nostra bilancia da cucina.
Semplicità d’uso
E’ un aspetto fondamentale: oltre a tasti facilmente raggiungibili e a funzioni che si possono attivare in maniera intuitiva, una buona bilancia da cucina dovrebbe rendere semplice leggere la pesata. Nelle bilance analogiche questo avviene in genere su un quadrante numerato, che può essere più o meno leggibile; questo aspetto, però, può essere facilmente valutato anche in fase di acquisto perchè in questo caso non c’è neppure bisogno di accendere il dispositivo.
Nelle bilance digitali, invece, il valore si legge di norma su un display che si accende quando si posa un peso sul piatto della bilancia. Questo display dovrebbe essere sufficientemente grande, possibilmente retroilluminato e ben visibile anche quando si appoggia sul piatto della bilancia un recipiente di grosse dimensioni; in caso contrario dovrebbe mantenere visibile il valore per qualche secondo dopo aver rimosso il contenitore. Nei modelli più evoluti, sul display si possono leggere anche il menu di navigazione delle varie funzioni e l’indicazione del livello di carica della batteria, cosa che permette di evitare brutte sorprese mentre si sta cucinando.
Le principali caratteristiche “esteriori” di una bilancia da cucina
Ci sono alcune caratteristiche esteriori di una bilancia da cucina da tenere in considerazione, e non certo per una questione di estetica (o meglio, non solo). Si tratta di parametri che possono influire notevolmente sulla fruibilità della bilancia e sulla sua capacità di rispondere al meglio alle nostre esigenze.
Bilancia con piatto contenitore o senza
E’ una delle prime scelte da fare: con il piatto porta alimenti o senza? Quando è presente, il piatto porta alimenti può avere svariate forme ed essere in diversi materiali, è in genere removibile e serve a versarvi direttamente gli alimenti da pesati.
Esempi di bilancia da cucina con piatto
Parlando di bilance con piatto, bisogna tenere presente che ci sono modelli con contenitori di dimensioni medio-piccole e altri con recipienti più grandi. Un fattore da considerare è la capacità del recipiente rapportata alla portata massima della bilancia: è inutile acquistare uno strumento dalla portata massima di 5 kg con un piatto che riesce a contenere solo 2/3kg.
Le dimensioni
Dove sarà posizionata la bilancia e quanto spazio potrà occupare all’interno della nostra cucina? E’ sicuramente un aspetto da valutare prima dell’acquisto! In genere le bilance meccaniche sono più ingombranti di quelle digitali, però sono più adatte per essere lasciate in bella vista sul piano di lavoro. Senza dimenticare modelli particolarmente compatti come la bilancia a cucchiaio e la bilancia da parete!
La dimensione della base
Un discorso a sé meritano le dimensioni della base, da cui dipendono anche altri fattori. In commercio ci sono dispositivi di ogni dimensione, alcuni dotati di piatto e altri senza. E’ bene considerare che una base della bilancia troppo piccola, nonostante sia poco ingombrante, permette in genere di pesare solo piccole quantità di alimenti; una base piccola, poi, di solito è meno stabile e ciò influisce anche sulla precisione dell’intero dispositivo.
Design
Oltre al fattore estetico, il design coinvolge alcuni aspetti strutturali della nostra bilancia da cucina, incidendo spesso anche sulle sue prestazioni. In particolar modo, da questo punto di vista una bilancia digitale può essere di tre tipi:
- con piatto
- senza piatto
- senza piatto ultra sottile
I modelli più ingombranti sono quelli dotati di contenitore, mentre i più compatti sono quelli ultra sottili, che sono quasi sempre contraddistinti da un design minimale.
Anche il display ha la sua importanza: come abbiamo già visto dovrebbe essere sufficientemente grande, possibilmente retroilluminato e chiaramente leggibile. I pulsanti della bilancia non devono essere troppo duri da premere ma nemmeno troppo sensibili e devono permettere di navigare agevolmente tra le varie funzioni del menu, un elemento molto importante in una bilancia multifunzionale.
Alcuni modelli, per dare maggiore stabilità all’intero dispositivo, sono dotati di piedini antiscivolo che garantiscono una migliore aderenza al piano di lavoro e un appoggio migliore.
Migliori bilance da cucina di design
Altre funzioni particolari delle bilance da cucina
Il compito principale di una bilancia da cucina è quello di pesare cibo e alimenti nella maniera più precisa possibile; alcuni modelli offrono però delle funzioni aggiuntive che a prima vista possono apparire superflue, ma che in alcuni casi si rivelano davvero molto utili.
Vediamo quindi quali sono le funzionalità aggiuntive di una bilancia da cucina che si possono trovare più spesso.
La possibilità di usare altre unità di misura
Vogliamo lanciarci nella preparazione di una ricetta prendendola da un sito britannico? La possibilità di utilizzare una differente unità di misura, come ad esempio once o libbre, direttamente sulla nostra bilancia da cucina, senza dover fare noiose conversioni a mano, è sicuramente molto comoda. E’ particolarmente utile per chi si diletta spessa nella preparazione di piatti stranieri ed esotici.
La capacità di misurare liquidi
Quanto pesa un litro di latte? Non tutti ricordano queste conversioni, ed ecco quindi che una bilancia da cucina con questa funzione può venirci in aiuto, spesso salvando la nostra ricetta.
Il calcolo delle calorie
Quando si è a dieta, il sogno spesso è quello di non essere obbligati a fare complessi calcoli che riguardano le calorie che si possono assumere.
In alcune bilance, poi, è persino possibile aggiungere i profili nutrizionali dei nostri alimenti preferiti.
Indicatore del livello di batteria
E’ utile per evitare di rimanere senza l’ausilio della bilancia proprio quando se ne ha bisogno. In genere questa informazione viene visualizzata sul display delle bilance digitali, le uniche che funzionano grazie a batterie.
Funzione Hold
La funzione Hold consente di visualizzare il peso dell’ingrediente che si intende usare per qualche secondo dopo che il recipiente è stato tolto dal piatto della bilancia. E’ una funzione utile quando si utilizza un recipiente molto grande che non consente di leggere facilmente il display.
Spegnimento automatico
Alcune bilance digitali hanno la funzione di auto spegnimento: dopo un tempo di inutilizzo prestabilito (ad esempio un minuto) l’apparecchio si spegne in maniera automatica, in modo da risparmiare sull’uso delle batterie.
Funzione Timer
In alcuni modelli troviamo anche questa funzione che permette di tenere sotto controllo i tempi di preparazione di alcuni cibi o le operazioni di scongelamento. Anche la funzione che rileva la temperatura della stanza può essere utile nella preparazione di alcune ricette.
Altri fattori che entrano in gioco nella scelta
Anche se può sembrare impossibile, visto l’elenco di funzioni aggiuntive di una bilancia da cucina che abbiamo visto fin qui, ci sono altri fattori che possono entrare in gioco nella scelta del nostro accessorio. Vediamo quali sono.
I materiali utilizzati
I materiali utilizzati per una bilancia da cucina sono importanti? La maggior parte dei modelli che possiamo trovare in commercio sono realizzati in plastica dura, in metallo o addirittura, soprattutto per quanto riguarda i modelli professionali, in acciaio inox. Oltre alla robustezza, uno dei vantaggi che offre questo materiale è quello di essere facilmente pulibile e igienizzabile, tanto che può essere addirittura lavato con acqua corrente, se il modello lo consente.
Sono tutti materiali abbastanza resistenti, adatti a garantire una lunga durata del nostro dispositivo pesa alimenti.
La marca della bilancia da cucina
La marca della nostra bilancia è un elemento importante? Di sicuro non è un fattore fondamentale su cui basare la nostra scelta: l’offerta del mercato è così vasta che, considerando attentamente gli altri fattori che abbiamo visto fin qui, è facile trovare ottime bilance anche di marchi meno conosciuti.
Tuttavia, però, puntare su brand leader nel campo delle bilance da cucina in genere dà la garanzia della qualità della bilancia e mette al riparo da brutte sorprese.
Il prezzo della bilancia pesa alimenti
Anche se un prezzo elevato non è garanzia di qualità (così come un prezzo basso non è automaticamente sinonimo di prodotto scadente) il prezzo è di sicuro uno dei fattori che possono influire sulla scelta della bilancia da cucina.
C’è da dire, però, che nella maggior parte dei casi le bilance più costose, che possono arrivare a prezzi anche superiori ai mille euro, sono le migliori in commercio e sono quasi sempre destinate ad un uso professionale. Per un normale uso domestico, invece, non è ovviamente necessario spendere cifre così alte: un budget compreso tra i 20 e i 60 euro ci permetterà di acquistare un buon prodotto, di qualità mediamente alta e adatto alle nostre esigenze.